“Non c’è, da parte nostra, nessuna volontà di mettere in discussione Santa Cecilia – ha aggiunto Alemanno – che ha già raggiunto l’autonomia con legge 800 mentre l’Opera di Roma era rimasta indietro. Santa Cecilia e l’Opera di Roma sono due gioielli della realtà lirico-sinfonica romana e dobbiamo difenderle con pari determinazione”.
Nel pomeriggio è arrivato, per fortuna, l’incontro chiarificatore. “Ho incontrato il maestro Cagli e il sovrintendente del Teatro dell’Opera, De Martino – ha spiegato il primo cittadino – La riunione è andata molto bene ed abbiamo superato qualsiasi equivoco: ho dato garanzia che anche Santa Cecilia sarà inclusa nel decreto legislativo di Roma Capitale che deve dare ampio riconoscimento alle due grandi fondazioni lirico-sinfoniche della Capitale”. Infine il sindaco ha espresso l’auspicio “che per la prima volta nella storia ci sia un’iniziativa culturale comune, un grande concerto che veda coinvolti insieme il Teatro dell’Opera di Roma e l’Accademia di Santa Cecilia”.
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