mercoledì 20 novembre 2013

Fus 2012: chi prende e quanto? Ecco tutto l'elenco!

Fus 2012: chi prende e quanto? Ecco tutto l'elenco!

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Non commenteremo la lunga e dettagliata (316 pagine)Relazione sull’utilizzazione del Fondo Unico per lo Spettacolo – Anno 2012, sebbene ce ne sarebbero molte di riflessioni da fare.
Forse persino troppe, e prevedrebbero discorsi a puntate per sviscerare in maniera puntuale tutti gli argomenti.

Ecco perché, in questa domenica pomeriggio in cui forse ci si può concedere più tempo, lasciamo 'in pasto' a voi la lettura e le intime riflessioni su cifre e ripartizioni, estrapolando solo qualche dato più generale che riportiamo subito qua sotto, per poi rimandarvi alle tabelle finali (che trovate da pag. 250 del documento linkato a fondo pagina), in cui, ente per ente, compagnia per compagnia, festival per festival, scoprirete - non con poche sorprese sia verso l'alto che verso il basso - chi riceve contributi ministeriali e, soprattutto, a quanto ammontano.

Crediamo sia interessante per chiunque sapere come lo Stato ritragga - attraverso questa redistribuzione - la situazione teatrale italiana, regalandoci una fotografia (a tratti per noi sfocata e priva di proporzioni) del mondo che osserviamo ogni giorno, ma da un altro punto di vista.

Avrete modo di scoprire, attraverso gli occhi dello Stato, andamenti, tendenze e circuitazioni non solo di danza e teatro ma, per chi volesse avere uno sguardo d'insieme, anche su attività circense, musicale, cinematografica e lirico-sinfonica.

Per tornare agli ambiti di nostro più stretto legame, per le attività teatrali di prosa, possiamo anticipare in via generale che nel 2012 sono stati assegnati 415 contributi (7 in più rispetto al 2011) andati a 381 soggetti, a cui si aggiungono il contributo destinato alle attività prima svolte dall’Eti e poi assegnato al Comune dell’Aquila per il progetto “I Cantieri dell’Immaginario”, e il contributo alla Fondazione Emilia Romagna Teatri di Modena per il progetto “La Scena Solidale”.
Così come per il 2011, il contributo assegnato per le attività teatrali di prosa nel corso del 2012 è stato pari a circa 66 milioni di euro.

Per quanto riguarda il sotto-settore “Teatri stabili ad iniziativa pubblica”, l’importo più alto è assegnato alla Fondazione E. A. Piccolo Teatro Di Milano - Teatro D'Europa: 3.267.092 euro. Importi maggiori di 1,5 milioni di euro vanno rispettivamente anche al Teatro Stabile di Genova, alla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, all'Associazione Teatro di Roma.

Il contributo più alto per “Teatri stabili ad iniziativa privata” è assegnato al Nuovo Teatro Eliseo S.p.A. di Roma (1,4 milioni di euro circa), mentre quello più alto per “Organismi di distribuzione, promozione e formazione del pubblico” all’Associazione Circuito Teatrale Regionale - Teatro Pubblico Campano (circa 830 mila euro).

Il contributo più alto per “Teatri stabili di innovazione - Ricerca e sperimentazione” è per il CRT – Centro di Ricerca per il Teatro di Milano (circa 513 mila euro), mentre quello più alto per “Teatri stabili di innovazione - Infanzia e gioventù” è per la fondazione Solares Fondazione delle Arti di Parma (391.466 euro).

Per il sotto-settore “Imprese di produzione”, i contributi sono compresi tra i 480.050 euro assegnati alla “Hurly Burly S.r.l.” di Genova, e i 18.705 euro assegnati alla Associazione Culturale Teatro Della Cooperativa di Milano.

Per il sotto-settore “Rassegne e Festival”, l’importo maggiore è per la Fondazione Festival Dei Due Mondi di Spoleto (circa 80 mila euro), mentre l’importo minore è per l’Associazione Culturale Teatro Di Gioia di Gioia Dei Marsi (circa 14 mila euro).

Per chi non avesse voglia di sfogliare le oltre trecento pagine, segnaliamo:

L'Elenco dei finanziamenti alle attività di danza --> da pag. 250

L'Elenco dei finanziamenti alle attività di prosa --> da pag. 260

E ora andate a curiosare voi stessi: buona lettura!

RELAZIONE FUS 2012

http://www.klpteatro.it/fus-2012-chi-prende-e-quanto-ecco-tutto-lelenco

mercoledì 13 novembre 2013

CONSERVATORIO

I diplomi del vecchio ordinamento conseguiti nel 2013 saranno "sospesi"

La notizia si sta diffondendo ad opera di uno studente del Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina, Sonny Foschino, che ha promosso una petizione popolare, già in rete, per raccogliere firme contro il comma 107 del nuovo Decreto di Stabilità
Nella foto Sonny Foschino
di queste ore la notizia che si sta diffondendo a macchia d’olio, ad opera di uno studente del Conservatorio “A. Corelli” di Messina. Una notizia che ha varcato lo stretto, raggiungendo tutti i Conservatori d’Italia, creando sdegno e disapprovazione.
Un gruppo su facebook, una petizione che sta avendo parecchio consenso non solo da parte degli “addetti ai lavori”, ma che deve raggiungere le 5.000 firme; il tutto a causa del comma 107 del nuovo Decreto di Stabilità approvato alla camera prima delle festività natalizie che ha penalizzato in maniera irreversibile gli studenti di Conservatorio del Vecchio Ordinamento, ossia l’ordinamento previgente al 1999.
Con il comma 107 si prevede l'equiparazione dei titoli di studio del "vecchio ordinamento" ad una laurea biennale specialistica; sono tanti gli studenti che, a seguito dell’introduzione del nuovo ordinamento, hanno deciso di proseguire gli studi col metodo tradizionale, non intraprendendo dunque la via del triennio (previsto dal 2001).
Arriva dunque dopo quasi un decennio, la legge che in tanti aspettavano: il titolo di studio, il vecchio buon “diploma” che i Conservatori rilasciano dal periodo pre fascista, viene legalmente equiparato ad una laurea biennale specialistica, premiando anni di studi e sacrifici.
Ma non per tutti. È a questo punto che Sonny Foschino, studente del conservatorio “A. Corelli” di Messina, già noto per il suo attivismo nell’antimafia, nel giornalismo e nell’associazionismo, ha letto oltre le righe: "Gli studenti, ad oggi diplomandi e frequentanti il conservatorio col Vecchio Ordinamento, saranno trattati in maniera diversa. È proprio il comma 107 del Decreto di Stabilità che prevede l’equiparazione solo ed esclusivamente per i diplomi conseguiti prima dell’entrata in vigore della legge stessa (dicembre 2012). Significa che i diplomi di vecchio ordinamento conseguiti già nell’imminente sessione di febbraio saranno considerati “in sospeso” e per tale motivo da completare obbligatoriamente con altri due anni di studi, tasse e sacrifici.
È necessario considerare che molti tra gli studenti del Vecchio Ordinamento dei corsi decennali, completeranno i loro studi nel 2012/2015.
Creata la “notizia”, assieme ad un gruppo di studenti e attivisti del Messinese e non solo, si è deciso di protestare con la creazione di un gruppo su fb dove i giovani stanno ottenendo solidarietà e sostegno da parte di molti. Foschino ha, perciò, redatto una petizione popolare, già in rete, che sta raccogliendo le firme di tanti che ritengono questo comma antidemocratico e, perché no, anticostituzionale.
“Non è una cosa su cui scherzare – afferma Foschino – e chiunque pensa lontanamente di metterci a tacere si sbaglia di grosso. Stiamo facendo rete con gli altri conservatori. Vogliamo e pretendiamo chiarezza. Nessuno, e dico, nessuno di noi può essere penalizzato o trattato diversamente dagli altri per degli sghiribizzi di legislatori che, probabilmente, non hanno mai messo piede in un Conservatorio.”
Ha poi continuato: “La petizione in rete, che invito a firmare, è indirizzata alle più alte cariche dello stato. Alcuni politici nazionali intendono già prendere a cuore la questione affinché si possa affrontare in maniera dignitosa e concreta. Noi non abbiamo intenzione di demordere: faremo valere i nostri diritti al Tar se necessario. Qualcuno deve darci delle risposte.”
Ha poi lanciato l’ultima frecciata al governo Monti: “L’ultima porcata di un Governo che non ci ha rappresentato. Il nostro diploma è frutto di anni di sacrifici, di studio, di voglia di fare e di amore per la musica; tutte cose che la maggior parte di questi signori sconoscono. Il nostrodiploma non è secondo a nessun diploma antecedente. Morirei per difendere questa idea.”