giovedì 9 dicembre 2010

BARENBOIM: 'PROFONDAMENTE PREOCCUPATI PER IL FUTURO DELLA CULTURA'

Radiocor - 'Siamo profondamente preoccupati per il futuro della cultura nel nostro Paese e in Europa'. Lo ha dichiarato Daniel Barenboim prima di da re il via alla serata inaugurale della nuova stagione del Teatro alla Scala. Barenboim ha parlato contro i tagli del Governo alla cultura nella sua veste di 'maestro scaligero', e - ha precisato - 'anche in nome di tutti i miei colleghi che suonano, cantano, ballano e lavorano, non soltanto in questo magnifico teatro, ma in tutti i teatri d'Italia.

E, se mi permettete - ha detto ancora il direttore d'orchestra, rivolto al pubblico della Scala, presente il capo dello Stato Giorgio Napolitano - vorrei che ricordiamo insieme l'articolo nove della Costituzione italiana: 'La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione'.

NAPOLITANO APPLAUDE INTERVENTO BARENBOIM...
(ANSA) - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ascoltato con attenzione dal Palco Reale della Scala l'intervento di Daniel Barenboim che, prima di iniziare a dirigere la Valchiria, ha espresso la preoccupazione del teatro e del mondo dello spettacolo in generale per i tagli alla cultura. Il Capo dello Stato ha poi applaudito non appena il maestro scaligero ha finito il suo breve discorso leggendo l'articolo 9 della Costituzione.

BRAMBILLA, TAGLI INEVITABILI, PROTESTE DEMAGOGICHE...
(ANSA) - Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha giudicato "inevitabili" i tagli che il governo ha dovuto applicare anche al capitolo della cultura. E di conseguenza ha stigmatizzato la "demagogia" delle proteste, tra cui quella che è andata in scena oggi fuori da Teatro alla Scala prima dell'opera inaugurale della stagione. "Sono convinta - ha detto il ministro - di quanto sia importante sostenere la cultura per il nostro Paese: ma non c'era scelta.

Quest'anno i tagli che il governo ha dovuto operare, e non solo sulla cultura, hanno avuto un peso non indifferente ma purtroppo non c'era scelta. Non è possibile fare demagogia su questo fronte". Il ministro Brambilla si è comunque detta certa che il collega ai Beni cultura, Sandro Bondi, di concerto con gli altri responsabili dell'esecutivo, riuscirà a trovare una soluzione sul capitolo della cultura. "C'é tutto l'impegno del ministro Bondi - ha assicurato Brambilla - e di tutto il governo a ripristinare il fondo unico per lo spettacolo e sono fiduciosa che riusciremo a farlo".

ROMANI, PROTESTE LEGITTIME TUTTI TIRIAMO CINGHIA...
(ANSA) - La protesta dei lavoratori della Scala per i tagli alla cultura, come pure quella in atto all'esterno del teatro milanese in occasione della prima "é legittima. Il problema è che dobbiamo tirare tutti la cinghia". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. Più in generale parlando delle riduzioni per la cultura, il ministro ha detto: "Ci sono dei problemi di stabilità, i tagli sono ovunque.

Noi abbiamo tagliato come gli altri Paesi europei, non è vero che la legge di stabilità abbia tagliato la cultura". Sollecitato poi sui recenti avvenimenti che hanno riportato all'attualità gli investimenti sulla cultura, il ministro ha aggiunto: "I fatti di Pompei sono gravi, ma non dipendono dall'attuale ministero della Cultura, dipendono da rifacimenti fatti male negli anni '70''.

LISSNER, INCIDENTI? TRISTE, MA È COSÌ IN TUTTA EUROPA...
(ANSA) - "E' così in tutta Europa, è triste". Così il sovrintendente della Scala Stephane Lissner ha commentato gli incidenti in piazza Scala prima dell'inizio della Valchiria che inaugura la stagione.

"Mi spiace quando ci sono manifestazioni così è sempre triste". Lo ha ribadito il sovrintendente alla Scala, Stephane Lissner, commentando le manifestazioni che hanno agitato Piazza Scala prima dell'inizio dell'opera che inaugura la stagione scaligera. "Purtroppo sono cose che succedono in tutta Europa - ha concluso - e avvengono perché non c'é dialogo".

LISSNER, BONDI ASSENTE? AVRA' ALTRO DA FARE...
(ANSA) - "Avrà altro da fare", così il sovrintendente alla Scala Stephane Lissner ha commentato l'assenza del ministro della Cultura, Sandro Bondi, alla prima della Scala. "Non commento, mi dispiace", si è limitato ad aggiungere.

8. BONDI ASSENTE,E' IN SENATO PER VOTO FINANZIARIA...
(ANSA) - No comment del ministro della cultura Sandro Bondi riguardo la sua assenza, questa sera, alla prima del Teatro alla Scala e alle dichiarazioni rilasciate su questo dal soprintendente del teatro, Stephane Lissner. Da ambienti vicini al ministro si fa notare però che Bondi è da questa mattina in Senato, impegnato nelle votazioni della legge finanziaria.

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