giovedì 2 ottobre 2014

Opera di Roma, la decisione del cda: "Via ai licenziamenti collettivi"

Il Consiglio di amministrazione ha approvato l'esternalizzazione dell'Orchestra e del Coro. Marino: "Percorso mai seguito prima, l'unico per la rinascita del Costanzi". Fuortes: "Scelta molto dura per scongiurare la chiusura"

"Il cda oggi ha approvato l'esternalizzazione dell'orchestra e del coro votando una procedura di licenziamento collettiva". L'annuncio del sindaco di Roma Ignazio Marino è arrivato dopo il cda decisivo per il destino del Teatro dell'Opera dopo l'addio del Maestro Riccardo Muti. 

"Questo è l'unico percorso che può portare a una vera rinascita dell'Opera" ha aggiunto il sindaco. "Si tratta di un percorso mai seguito prima nel nostro Paese. Ma dopo un accurata riflessione abbiamo pensato che è l'unico, in un momento drammatico della vita del teatro, che può portare ad una vera ed asupicata rinascita del Costanzi". 

Un modello già sperimentato in Europa - ha spiegato il sovrintendente del Teatro dell'Opera Carlo Fuortes - in Spagna, ad esempio, da Madrid a Valencia, a Vienna, ad Amsterdam o in tre teatri di Parigi "ci sono cori e orchestra esterni".

"E' una scelta molto dura e sofferta", ha aggiunto Fuortes. "La chiusura della fase di licenziamento collettivo prevede di individuare un soggetto col quale svolgere un servizio di orchestra e di coro. Non vogliamo chiudere i rapporti con gli artisti e i musicisti che ne fanno attualmente parte quindi auspichiamo che si riuniscano e fondino un soggetto sulla base della qualità artistica".

E sui tempi, ha poi spiegato il sovrintendente, "se si organizza tutto nel migliore dei modi dal primo gennaio il teatro potrebbe avere una nuova orchestra e un nuovo coro".

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/10/02/news/opera_di_roma_annuncio_shock_decisi_licenziamenti_collettivi-97169474/

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