giovedì 3 giugno 2010

Il ministro tedesco: ''Uno sbaglio i tagli alla cultura in tempi di crisi''

Neumann in un'intervista all'ADNKRONOS spiega che anche la Germania e' stata colpita dalla crisi economica, ma che la cultura ''va salvaguardata. Anzi proprio in questi momenti si deve lottare per tutelarla dandole maggiori risorse''. La Germania funziona ''diversamente'' dall'Italia. Li' il governo centrale stanzia fondi ''soprattutto per eventi eccezionali o per istituzioni particolari -chiarisce il ministro- perche' in prima linea e' competenza dei Laender occuparsi delle istituzioni culturali''.
Roma, 3 giu. - (Adnkronos) - ''Nonostante la crisi, Berlino non ha fatto tagli alla cultura. Anzi, il bilancio federale e' aumentato per la quinta volta consecutiva nel 2010. E' proprio in tempi di crisi che si deve lottare per non fare tagli alla cultura perche' e' il valore e il fondamento che dobbiamo mantenere''. Parola di Bernd Neumann, ministro tedesco della Cultura oggi a Roma per celebrare i 100 anni dell'Accademia Tedesca di Villa Massimo.
E Neumann da' delle cifre che riguardano soltanto Berlino: la capitale tedesca ''spende per tutte le sue attivita' culturali 350 milioni di euro all'anno, ai quali si aggiungono altri 350 milioni di euro stanziati dal governo federale'', per un totale di 700 milioni di euro all'anno. Inoltre, aggiunge Neumann, ''abbiamo stanziato 200 milioni di euro per il restauro della Staatsoper di Berlino, finanziamo eventi eccezionali e al Festival di Bayreuth (la rassegna musicale wagneriana che si svolge nel teatro fatto costruire dal compositore tedesco nel 1875, ) partecipiamo anche alle spese correnti''.

E l'Italia? ''Non so quanto l'Italia stanzi per la cultura. Per me -aggiunge il ministro- pensare all'Italia significa pensare alla grande cultura. Forse il patrimonio culturale italiano e' talmente grande che in periodi di crisi si debba tagliare anche in questa direzione. Per quanto mi riguarda -conclude- sono del parere che se si sta in crisi una delle cose che non si debbano tagliare sia proprio la cultura''.

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