domenica 23 maggio 2010

Bondi cambia idea: la Fondazione del Petruzzelli vivrà

ROMA - Con il decreto di riforma delle fondazioni liriche il governo non vuole “affatto colpevolizzare il personale dipendente”. Lo assicura il ministro dei beni culturali Sandro Bondi intervenuto oggi in Senato, alla riunione della commissione cultura. Al contrario, ha sottolineato il ministro, l’intento “è quello di delineare un quadro normativo in grado di consentire agli amministratori dei Teatri e allo stesso personale di poter operare al meglio”. Ai senatori, Bondi ha ribadito oggi la disponibilità “ad accogliere alcuni emendamenti che modifichino il provvedimento principale su due punti: la contrazione degli integrativi tra un anno ed il blocco del turn over” e respinto le obiezioni di incostituzionalità del provvedimento avanzate dalle opposizioni.

Una considerazione a parte ha riguardato il Petruzzelli di Bari: Bondi ha spiegato di “concordare appieno con il collega Quagliariello e con alcuni colleghi della Camera” sul fatto che questa “è una fondazione che è nata da poco e che ha una pianta organica peraltro approvata dal ministero nel 2008 non coperta in gran parte dei suoi elementi”. Si è detto quindi disponibile ad una modifica del decreto che “stabilisca una deroga per le assunzioni” per la fondazione barese. E' necessario però, ha sottolineato, che queste, contrariamente a quanto avvenuto sino ad oggi, avvengano attraverso concorsi pubblici, visto anche “il numero rilevante delle professionalità da assumere”.

Infine l’Imaie: Bondi si è detto aperto “a condividere proposte migliorative” riguardo l’istituto mutualistico degli artisti, ribadendo però “che quello della vigilanza ministeriale costituisce un punto saliente della riforma proposta”.

ORE 18.14 - QUAGLIARIELLO: BENE BONDI SU PETRUZZELLI "Ringrazio il ministro Bondi per la disponibilità manifestata nel corso della sua audizione in Commissione Cultura al Senato a considerare la specificit… della Fondazione Petruzzelli in sede di conversione parlamentare del decreto sulle fondazioni liriche". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PdL.

"Data la sua giovane età e la situazione organica, infatti - prosegue – il Petruzzelli di Bari non potrebbe sostenere le ricadute di una norma pensata per istituzioni di ben altra anzianità. La sensibilità dimostrata dal ministro dei Beni Culturali farà sì che nel corso dell’iter del decreto – aggiunge Quagliariello – la cooperazione tra governo e Parlamento riuscirà a bilanciare il rigore nei conti pubblici con la considerazione di una esigenza del tutto peculiare quale quella del Petruzzelli, garantendo altresì – conclude Quagliariello - che la deroga al blocco delle assunzioni sia subordinata all’adozione di sistemi basati su procedure pubbliche, sulla trasparenza, sulla meritocrazia e sulla valutazione comparativa dell’offerta professionale".

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=336135

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