giovedì 27 maggio 2010

Lirica: incontro positivo tra Bondi e i sovrintendenti.

ROMA - 27 MAGGIO 2010 - Sostanzialmente positivo l'incontro di ieri tra il ministro Sandro Bondi e dodici dei quattrordici sovrintendenti delle fondazioni liriche italiane (mancavano Vergnano per il Regio di Torino e Vaccari per il Petruzzelli di Bari). Il ministro Bondi si è dichiarato "molto soddisfatto" dei risultati, e i sovrintendenti hanno battuto sulla questione economica, sulle necessità impellenti per il settore, ma hanno anche concordato sulla necessità di una riforma. Bondi ha invitato i sovrintendenti a presentare le loro proposte entro il 9 giugno, quando il decreto di riforma delle fondazioni approderà all'Aula del Senato.

Alla fine dell'incontro, Bruno Cagli (foto), di Santa Cecilia, ha dichiarato che "tutti i decreti sono perfettibili. Abbiamo trovato un ministro ampiamente disponibile a discutere in sede parlamentare tutti gli emendamenti. Quanto a noi, abbiamo già presentato i nostri".

Sthepane Lissner per La Scala ha ribadito la richiesta di autonomia e di un regolamento ad hoc. "Il ministro ha confermato la disponibilità anche ad apportare idee nuove al decreto - dice Lissner -. Ci sono già esponenti del Pdl come dell'opposizione al lavoro e penso che nelle prossime settimane vedremo i risultati. Noi come Scala abbiamo affermato la nostra richiesta di autonomia. Sappiamo che la situazione in Italia oggi è difficile per tutti, noi però abbiamo una nostra peculiarità".

Giudizio positivo anche per Catello De Martino (Opera di Roma): "Un colloquio importante. Ora però bisogna dare segnali di positività al sindacato (oggi Bondi incontra i sindacati n.d.r.). Bisogna arrivare al più presto ad una soluzione in questo complesso quadro economico e sindacale".

Ministro "pronto a recepire tutte le osservazioni e le modifiche che verranno avanzate", riferisce Francesca Colombo (Maggio fiorentino) sottolineando che "ci sarà da fare un grande lavoro sull'articolo 1 del decreto e sui regolamenti".

Per Maurizio Pietrantonio (Lirico Cagliari): "non siamo tutti uguali e questo va tenuto in considerazione. Il distinguo è necessario e credo che il ministro sia disposto ad ascoltare le proposte dei singoli sovrintendenti".

Invece, secondo Antonio Cognata (Massimo di Palermo) "i distinguo vanno fatti in sede di riforma, non con decreto", ma comunque "l'incontro è andato bene. Tutti abbiamo condiviso la necessità impellente di una vera riforma".

Da Marco Tutino (Comunale di Bologna e presidente Anfols) l'invito a smorzare i toni e l'anticipazione dell'apertura di un tavolo di confronto i primi di luglio, dopo il dibattito parlamentare, con la nuova versione del decreto di riforma.

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